Le interviste ai protagonisti della gara individual
Al termine della competizione individuale abbiamo raccolto i commenti dei protagonisti. Ecco cosa ci hanno detto.
Rèmi Bonnet: «Avevo buone sensazioni in allenamento, ma aspettavo il primo confronto con gli avversari. Non posso che essere felice del risultato, che si lega allo splendido finale di stagione dello scorso anno. Con Davide abbiamo dato vita ad una sfida avvincente. Abbiamo dato entrambi il tutto per tutto. Poi nell’ultimo cambio pelli sono riuscito ad essere più veloce e a staccarlo, mantenendo il gap fino al traguardo. Gran bella giornata».
Davide Magnini: «Ci avevo creduto fino all’ultimo, anche perché c’erano tifosi che mi incitavano su tutto il percorso, dandomi grande forza. Purtroppo ho fatto qualche errore di troppo nei cambi, soprattutto negli ultimi due, dando un vantaggio a Rémi. Era una giornata molto fredda e le pelli non erano facili da gestire. Bonnet era in grande forma e anche nei tratti in salita aveva un grande ritmo. Complimenti a lui per la vittoria. Io sono contento per essere tornato sugli standard di due anni fa. Un secondo posto nella prima gara di Coppa del Mondo è un’ottima partenza. E complimenti agli organizzatori per il percorso».
Michele Boscacci: «Ho fatto una fatica terribile oggi. Le gambe non andavano come in altre occasioni, ma le gare servono anche a questo, non tutte le giornate sono identiche. Complessivamente sono comunque contento per le sensazioni avute, soprattutto in ottica futura».
Axelle Gachet Mollaret: «Stamattina non vedevo l’ora di essere al via della prima gara individual di Coppa del Mondo, specialità che amo di più. Mi sono divertita ed ho gestito la gara sualle avversarie dopo aver guadagnato un margine nel primo tratto. Il percorso era molto nervoso con tanti cambi assetto, che apprezzo meno, ma vincere dà sempre grande soddisfazione e morale».
Giulia Murada: «Dopo la delusione della sprint ho cercato di azzerare i pensieri negativi e sono partita con tanta voglia di riscattarmi. Essere riuscita a centrare il secondo posto mi ripaga molto e mi riporta il sorriso nel bilancio del fine settimana. La gara mi è piaciuta molto, perché adoro i cambi assetto dove riesco a guadagnare sempre qualche secondo sulle avversarie. Ho patito un po’ la salita lunga, ma sono riuscita a gestire il vantaggio sulle rivali, con qualche timore di cadere in discesa visto quanto è successo venerdì sera. Gareggiare in questo contesto poi è super».
Alba De Silvestro: «Sono emozionata e commossa. Riuscire a salire sul podio dopo un anno difficile per i miei problemi fisici, per me ha un significato immenso. Sono arrivata stremata, non ho mai mollato, ma volevo a tutti i costi questo risultato ed è arrivato».
Giulia Compagnoni: «Rispetto allo scorso anno ho dimezzato il mio piazzamento. Non mi aspettavo di partire subito bene nella prima gara della stagione. Sicuramente il fatto di affrontare un percorso con salite e discese corte, con tanti cambi per me è stato un vantaggio».
Lisa Moreschini: «Con il nuovo regolamento secondo il quale anche noi under 23 gareggiamo assieme alle atlete esperte non è facile a livello di morale, ma è anche uno stimolo per allenarsi sempre di più e di migliorarsi. Quelle davanti vanno davvero forte. Complessivamente della mia prestazione mi reputo soddisfatta. Mi rimane la soddisfazione di essere la seconda espoir di giornata, la prima italiana».