Le interviste ai protagonisti della gara sprint
Ecco i commenti raccolti dai protagonisti della gara sprint, svoltasi sulla pista che si affaccia su Ponte di Legno:
Arno Lietha: «Non è mai facile vincere. Sono riuscito a fare il mio ritmo sin dalle prime inversioni, e anche sui gradoni ho mantenuto la testa con un buon vantaggio. Sono felice per questa seconda vittoria in due gare, vuole dire che ho lavorato bene nella preparazione e nella tecnica ai cambi. Mi è piaciuto molto la tipologia di tracciato che hanno proposto gli organizzatori. Gran bella gara».
Celia Perillat-Pessey: «Sono molto felice per la prima vittoria in Coppa del Mondo. Ancora non ci credo. Ho fatto un’ottima prova sulle inversioni e sulle gradinate restando vicina a Giulia, che però nel finale nell’ultimo cambio assetto è stata particolarmente veloce. Sono stata un po’ fortunata per la caduta della Murada, mi spiace per lei. Però per me è una giornata storica».
Giulia Murada: «Non riesco a capacitarmi di cosa sia successo. Alla fine della discesa, a pochi metri dal traguardo, mi sono trovata sdraiata a terra. Sono molto delusa e senza parole. Ci tenevo a vincere la prima gara di Coppa del Mondo nell’assoluta femminile, e soprattutto perché era la gara di casa. Peccato. Ero in testa con un buon margine. Avevo gestito bene tutta la gara, sono stata veloci ai cambi e nel tratto in salita ho dato il tutto per tutto. Forse ero troppo veloce o forse la neve sulla curva era troppo bagnata. Devo metabolizzare questo risultato. Adesso è troppo calda la bruciatura».
Nicolò Ernesto Canclini: «È arrivato un podio strappato con i denti. Sarei potuto arrivare secondo se non avessi sbagliato all’ultimo cambio assetto, ma sarei anche potuto arrivare quarto, perché Anselmet stava andando davvero forte. È stata una gara molto combattuta, con Arnold che è stato incredibile nell’ultimo cambio assetto. Ha sopravanzato sia me sia Thibault. Sono comunque molto soddisfatto del risultato nella gara di casa. Devo fare i complimenti per l’ottimo tracciato che hanno proposto gli organizzatori».